La tonnara di Scopello è una delle più importanti e antiche di tutta la Sicilia; fu edificata non prima del XIII secolo e notevolmente ampliata dalla famiglia Sanclemente nel corso dei secoli XV e del XVI.

Passò quindi alla Compagnia di Gesù e infine alla famiglia Florio.

Sulle rocce sopra la tonnara sono visibili due torri, una del XIII secolo della quale rimangono solo le rovine facente parte del complesso della tonnara, e la seconda, del XV secolo, che fu progettata dall’ingegnere fiorentino Camillo Camilliani e che non ricade nel territorio di pertinenza della tonnara.

La più antica notizia documentata relativa all’attività della tonnara di Scopello può essere ricavata dal “Quaderno delle Gabelle”, datato prima del 1312, che fa ipotizzare un esercizio organizzato della stessa tonnara già dal XII secolo. Una certa continuità dell’attività della tonnara è anche testimoniata da un atto notarile del 15 gennaio 1421, relativo a basi temporanee di pesca installate a Scopello: all’epoca la tonnara doveva però essere costituita da un complesso alquanto modesto dacché nel Liber de Secretiis del Barberi viene indicata come “tonnaria parva sive thonus maris”[10]. Non sono pervenuti dati relativi al reddito della tonnara sino alla fine del XVII secolo. Per quanto riguarda i due terzi di proprietà gesuitica, sappiamo che il profitto medio si aggirò sulle 500 onze annue, e raramente la gestione chiuse in passivo. Negli anni in cui, una volta espulsi i Gesuiti, la loro quota di tonnara fu venduta a Baldassare Naselli, la gestione andò in perdita. La tonnara, passata nel 1874 in proprietà al gruppo Florio, venne ulteriormente potenziata ed ammodernata: nel periodo compreso tra il 1896 ed il 1905, il valore del pescato oscillò dai 2480 ai 1043 quintali.

Nel periodo successivo si ebbero forti variazioni del pescato annuo. Per quanto riguarda il periodo che va dal 1922 al 1962, vi sono dati più puntuali. Il pescato medio annuo risulta di tonni 472, con un minimo di 30 nel 1929 ed un massimo di 1335 tonni nel 1938. Successivamente nel decennio tra il 1961 ed il 1970, lo standard normale si assestava sui 600-800 quintali annui. Negli ultimi anni in cui la tonnara fu produttiva, l’annata migliore è stata quella del 1977 con un pescato di 700 tonni. Nel 1981 la tonnara fu prescelta per sperimentazioni biologiche. Nel 1984 ci fu l’ultima mattanza, e la tonnara cessò definitivamente l’attività produttiva.